Pizzo Calabro
Città & Borghi, Borghi


Pizzo - Calabria


Il borgo marinaro di Pizzo Calabro si erge su una rupe che si protende sul mare, formando un promontorio ben visibile dal largo.

Le origini di Pizzo risalgono al tempo della colonizzazione greca di cui tuttavia non rimangono tracce evidenti. Quello che risulta evidente è che il borgo subì diversi attacchi dai saraceni, tant’è vero che gli abitanti si trasferirono, in epoca medioevale, verso l’interno.

La cittadina oggi si presenta all’occhio del visitatore come una piacevole località turistica che conserva ancora il fascino di un borgo antico, grazia a dedali di viuzze e di piazzette. In pieno centro, in Piazza della Repubblica, vale la pena visitare il Castello Murat, la cui torre è ascrivibile al periodo angioino, poiché edificata nel 1380, mentre il castello fu realizzato nel secolo successivo, dagli aragonesi. Il castello è famoso perché nel 1815 fu imprigionato e ucciso Gioacchino Murat, re di Napoli, cognato di Napoleone, prode condottiero e fautore dell’unità d’Italia, condannato a morte per volere del re delle Due Sicilie con l’accusa di aver sollevato la popolazione calabrese contro i Borboni.

Al di là del Castello, il borgo si presenta come un vivace luogo dove trascorrere le proprie vacanze, grazie al paesaggio contraddistinto da spiagge sabbiose in alcuni tratti e da alte scogliere in altri e al mare cristallino.

La zona costiera che fronteggia Pizzo con la sua natura rocciosa forma numerose calette e zone ricche di scogli naturali, nonché diverse grotte, fra cui la Grotta Azzurra.

Uno dei punti di interesse maggiormente visitati è la Chiesa di Piedigrotta, realizzata nel 1880 da un artista locale, Angelo Barone che decise di dedicare la sua vita a quel luogo; ogni giorno raggiungeva a piedi il posto e a colpi di piccone ingrandì la grotta, ne creò altre due laterali e riempi gli ambienti di statue rappresentanti la vita di Gesù e dei Santi. Angelo morì il 19 maggio 1917, subentrò il figlio Alfonso che dedicò alla Chiesa 40 anni della sua vita. Per sua mano, essa assunse il suo aspetto definitivo. Egli scolpi altri gruppi di statue, capitelli con angeli, bassorilievi con scene sacre, affreschi sulla volta della navata centrale e su quella dell’altare maggiore. Oggi, è possibile visitare la Chiesa secondo orari e tariffe previste dalla Società Cooperativa Kairos che ne gestisce i flussi turistici.


Informazioni


Accessibilità - Accesso libero

Proprietà - Pubblico

Classificazione - Città & Borghi

Tipologia - Borghi

Dove siamo



89812 Pizzo (VV)

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