Il Museo di Pitagora è pensato come luogo privilegiato di approfondimento dell’opera e del pensiero di Pitagora e come nuovo centro di riferimento delle attività culturali della città di Crotone.
L’edificio, in accordo con la situazione orografica esistente, è costituito da un corpo di fabbrica parzialmente ipogeo, integrato nella collina, aggettante verso la città e raggiungibile attraverso uno dei percorsi dei giardini. Questo percorso, sdoppiandosi attraverso una parete vetrata, da un lato entra nel museo e diviene promenade distributiva dello spazio interno, dall’altro prosegue esternamente, nel parco, verso il belvedere.
Il giardino in continuità con la quota del museo entra a far parte del paesaggio visivo ed esperienziale del museo fondendo la vitalità della natura e la dimensione del tempo allo spazio architettonico. La promenade interna distribuisce le funzioni del museo, auditorium, sale espositive, servizi, uffici, caffetteria, e conduce il visitatore fino alla copertura del museo realizzata a giardino pensile. Attraverso uno schema a spirale si realizza una connessione fluida e continua fra lo spazio interno del museo e quello esterno dei Giardini di Pitagora. All’interno della promenade lo spazio espositivo occupa il cuore dell’edificio.
Il giardino pensile, concepito come un contemporaneo belvedere sul Parco e la città verso il Castello Carlo V, è luogo pubblico di socializzazione, meditazione ed attività.
Il Parco ospita 16 exhibits. Queste installazioni sono opera dell’architetto Giovanni Panizon in collaborazione con il matematico Daniel Gouthier.
(tratto da: Archilovers)